Alcune squadre di vertice dell’Eurolega non si sono mai fidate del lockout NBA ed hanno assistito da spettatrici a dirette concorrenti che facevano la spesa di talenti disoccupati oltreoceano. Ragionando con il solito senno di poi di cui sono piene le fosse, potrebbero avere fatto bene. Anzi benissimo.
Sono state diverse le squadre che sono cadute nella tentazione dello shopping e che ora si ritroveranno con scomode lacune da colmare: il CSKA, dopo un grande avvio, restituira’ a malincuore un formidabile ed infortunato Kirilenko (ma non Krstic); i migliori 88 d’Europa Batum e Gallinari abbandoneranno Nancy e Milano; (altro…)